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Sfidare il realismo - 12 febbraio 2025

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Circolo Togliatti-Subaugusta
Pd Roma - VII Municipio
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Sfidare il realismo - 12 febbraio 2025

Pd Togliatti Subaugusta
Pubblicato da Redazione in Cultura · Venerdì 07 Feb 2025 · Tempo di lettura 4:45
Tags: SfidareilrealismoSardoBersaniMarialuisaSergiocattolicisinistrapartitodemocratico
“Sfidare il realismo - Politica dei cristiani e radicalità evangelica”

Il Circolo del Partito Democratico Togliatti Subaugusta ha organizzato l’iniziativa "Sfidare il realismo - Politica dei cristiani e radicalità evangelica", il 12 febbraio 2025 presso la Sala Rossa del Municipio VII di Roma (Piazza di Cinecittà, 11 - ex Istituto Luce).
L’evento ha rappresentato l’occasione per presentare il libro "Sfidare il realismo - Politica dei cristiani e radicalità evangelica", curato dal giornalista Claudio Sardo: Una riflessione sul ruolo dei cattolici in politica, sul Partito democratico e il futuro del centrosinistra. Tra gli ospiti, Pierluigi Bersani, figura storica del centrosinistra, Marialuisa Sergio, docente di Storia Contemporanea all’Università Roma Tre, e lo stesso Claudio Sardo, autore e curatore dell’opera.

Un tema di grande attualità:
L’iniziativa è nata con l'obiettivo di esplorare e comprendere il rinnovato impegno dei cattolici italiani nel dibattito politico. Negli ultimi mesi, due eventi hanno suscitato grande attenzione e aperto un vivace confronto pubblico: la 50ª Settimana Sociale dei Cattolici in Italia, svoltasi a Trieste nel luglio 2024, e il convegno “Creare legami, guarire la democrazia”, tenutosi a Milano nel gennaio 2025. Questi momenti hanno sottolineato l’importanza di una politica che sappia coniugare valori morali e azione concreta.

Sfidare il realismoIl libro curato Claudio Sardo:
Sfidare il realismo” non è solo una raccolta di idee, ma un viaggio nell’associazionismo cattolico che cerca di interpretare la radicalità evangelica proposta dal magistero di Papa Francesco. Offre un invito a riflettere su come i valori morali possano non solo ispirare, ma anche orientare l’azione politica concreta, rilanciando i principi democratici e i valori costituzionali. Per quanto riguarda il centrosinistra, può essere una valida spinta a renderlo più coeso, plurale e inclusivo.

Un dialogo tra storia e futuro:
Parlare del ruolo dei cattolici nella politica italiana e del Partito Democratico è stata un’occasione per collegare le radici storiche del partito al suo futuro. Questo dibattito ha onorato anche la storia del Circolo PD Togliatti Subaugusta, che quest’anno celebra i suoi cinquant’anni di attività, e guarda avanti con l’obiettivo di individuare nuovi percorsi per un centrosinistra che sappia integrare diversità e visioni con coraggio e determinazione.

Cosa ci portiamo a casa:
L’iniziativa è stata molto più di un semplice incontro culturale. È stata una riflessione profonda sul ruolo della politica, delle culture umanistiche e sulle grandi sfide che il nostro tempo ci impone. Ancora più importante, però, è stata una dimostrazione concreta che c’è voglia di fare, c’è interesse per la politica.

La grande partecipazione ha lanciato un segnale forte e chiaro: nonostante la disaffezione crescente e il fenomeno preoccupante dell’astensione, esiste ancora un tessuto vivo di cittadine e cittadini che vogliono impegnarsi, discutere e contribuire al cambiamento. È da questo che dobbiamo ripartire, creando momenti di confronto reale e spazi di elaborazione politica, perché è in questi luoghi che si combattono l’indifferenza e la sfiducia.

Durante l’incontro, Pierluigi Bersani ha sottolineato un aspetto fondamentale: Claudio Sardo, con il suo libro, ci ricorda che la mediazione politica spetta al laico credente, a chi sa coniugare valori e pragmatismo per affrontare le sfide contemporanee. Il cuore di questa sfida è nell’incontro tra gli umanesimi, dove si trovano le basi per una politica capace di orientare il cambiamento.

Come ha osservato Bersani, dobbiamo “mettere in assetto di combattimento le culture umanistiche”. Papa Francesco, con la sua lettura del connubio tra tecnologia e profitto, ci offre una chiave di lettura essenziale: questa combinazione genera solitudine e scarto, fenomeni che oggi non sono più marginali ma strutturali. Comprendere questa realtà è il primo passo per affrontarla.

Tuttavia, non possiamo fermarci alla riflessione culturale. La sfida politica si gioca nella capacità di ricostruire la partecipazione attiva, perché questa destra non è la maggioranza del Paese, anche se lo è stata nelle urne. Tocca a noi offrire una proposta politica seria, credibile e in grado di parlare ai bisogni reali delle persone. In un momento in cui l’Europa rischia l’irrilevanza e i nazionalismi tornano a frammentare il nostro continente, abbiamo il dovere di reagire. Dobbiamo costruire una nuova visione che coniughi solidarietà, diritti e sviluppo sostenibile, guardando con fiducia al futuro, soprattutto per le giovani generazioni.

Nell’anno del Giubileo della Speranza, dobbiamo cogliere il significato della Speranza come valore laico e politico. La speranza è azione concreta, è impegno per cambiare le cose in meglio, è il coraggio di costruire un futuro diverso. Come ha detto il Cardinale Zuppi: “Non dobbiamo illuderci che ci siano ricette semplici. La complessità si affronta con intelligenza, ascolto e impegno. Il bene comune richiede fatica, ma è l’unica strada per dare risposte vere”.

A conclusione dell’incontro, un richiamo ad una riflessione di David Sassoli ha suscitato uno spontaneo applauso: “La speranza siamo noi, quando non chiudiamo gli occhi davanti a chi ha bisogno, quando non alziamo muri e confini, quando combattiamo contro tutte le ingiustizie”.

Un ringraziamento speciale a Pierluigi Bersani, Claudio Sardo e Marialuisa Sergio per gli spunti offerti e a tutte le persone che hanno partecipato. È con questa energia e questo impegno che possiamo fare la differenza. Insieme possiamo davvero costruire una politica più giusta e più vicina alle persone.


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